Avviare un’impresa di pulizie: fasi e costi

Come avviare un'impresa di pulizie

Aprire un’impresa di pulizie può essere un’opportunità redditizia e soddisfacente. Tutto dipende dalla città in cui vorresti lavorare, dalla concorrenza e dalla domanda. Tuttavia, prima di avventurarti in questo settore, è essenziale comprendere quali sono i costi e le spese iniziali da affrontare per avviare una ditta di pulizie, oltre ai requisiti necessari per l’attività.

Analisi di mercato - settore pulizie

Analizzare il mercato per la tua impresa di pulizie è un passo importante per comprendere meglio il contesto in cui operi e per sviluppare strategie efficaci. Valuta i siti dei potenziali concorrenti. Definisci il tuo potenziale e prova a capire se puoi differenziarti. Una volta completata l’analisi, utilizza i dati raccolti per sviluppare una strategia di marketing e di business. Definisci come puoi posizionare la tua impresa nel mercato, quale segmento di clientela vuoi focalizzare, quali servizi offrire e come differenziarti dai concorrenti.

Business plan per imprese di pulizia

Crea un business plan dettagliato. Cerca su Google l’immagine di un “Business plan” da scaricare. Stampalo e rispondi, utilizzando una penna, ad ogni domanda. Identifica il mercato di riferimento, trova i tuoi concorrenti e analizzali, trova i tuoi obiettivi aziendali, pensa alla strategia di marketing che intenderai attuare, la struttura dei prezzi e il piano finanziario per i primi anni di attività. Un business plan solido ti aiuterà a prendere decisioni intelligenti e a presentare il progetto agli investitori o alle istituzioni finanziarie, se necessario.

Forma giuridica e registrazione ditta

Decidi la forma giuridica della tua ditta. Puoi aprire una ditta individuale o costituire una società a responsabilità limitata (SRL). Documentati a riguardo. Effettua la registrazione dell’azienda presso le autorità competenti (Camera di commercio) e ottieni tutte le licenze e i permessi necessari per operare legalmente. Mostra il tuo diploma o la tua laurea; potresti ottenere permessi extra: sanificazione ambienti e disinfestazione.

Costi per avviare una ditta di pulizie

Le spese iniziali possono variare in base alla dimensione e alla posizione dell’impresa, ma alcune spese comuni includono:

a. Affitto o Acquisto di Spazi: Se non hai già un’area adeguata da utilizzare come sede operativa, dovrai affittare o acquistare uno spazio, come un ufficio o un magazzino, dove conservare attrezzature e mezzi.

b. Attrezzature e Prodotti: Avrai bisogno di un furgone, aspirapolveri, secchi, scope, panni, detergenti e altri strumenti e prodotti di pulizia. Inizialmente, puoi acquistare solo l’essenziale e aumentare le forniture man mano che cresce il tuo business. Potresti iniziare dalle pulizie condominiali per poi passare alle pulizie uffici.

c. Trasporti: Se hai intenzione di offrire servizi di pulizia a domicilio, considera i costi di trasporto per te e i tuoi dipendenti.

d. Assicurazioni: Assicurati di avere una copertura adeguata per la responsabilità civile e per i tuoi dipendenti, nel caso si verifichino danni o incidenti durante le pulizie.

e. Marketing e Pubblicità: Pianifica una strategia di marketing per promuovere i tuoi servizi. Questo potrebbe includere la creazione di un sito web, materiale promozionale e annunci pubblicitari.

f. Reclutamento e Formazione: Se prevedi di assumere dipendenti, tieni conto dei costi di reclutamento e formazione del personale.

g. Burocrazia: Per avviare una ditta di pulizie sarà necessario sostenere dei costi iniziali per l’apertura e l’iscrizione alla Camera di Commercio. Così facendo otterrai uno o più codici ATECO. 

Una stima di costi da sostenere è di 3.500,00 euro per:
– acquisto di strumenti base e prodotti professionali per la pulizia;
– pratica di apertura della Partita Iva e tenuta della contabilità;
– spese di registrazione all’Albo oppure al Registro delle Imprese;
– rinnovo annuale dei diritti camerali;
– sito web vetrina;

Altri costi da sostenere: contributi previdenziali; tasse; compenso ai collaboratori; mezzo di trasporto (acquisto, manutenzione, carburante).

Con una cifra di 30.000,00 euro potresti coprire facilmente il primo anno di attività. Nelle 30.000,00 euro non abbiamo considerato eventuali danni che potresti inizialmente recare (non avendo molta esperienza) rompendo oggetti o danneggiando superfici come pavimenti, rivestimenti, altro.

Requisiti

Per avviare un’impresa di pulizie, dovrai soddisfare alcuni requisiti chiave:

a. Conoscenze di Pulizia: È fondamentale avere una buona conoscenza delle tecniche di pulizia e di utilizzo dei prodotti, oltre a comprendere le esigenze dei diversi tipi di superfici.

b. Licenze e Autorizzazioni: Assicurati di ottenere tutte le licenze e le autorizzazioni richieste dalle autorità locali e nazionali per operare legalmente.

c. Assicurazione Responsabilità Civile: La tua impresa deve essere coperta da un’assicurazione responsabilità civile per proteggerti in caso di danni o lesioni durante il lavoro.

d. Conformità alle Normative: Rispetta tutte le normative sanitarie e ambientali riguardanti la gestione dei rifiuti e l’uso di prodotti chimici.

e. Capacità di Organizzazione: Essere ben organizzati è essenziale per pianificare e gestire le pulizie in modo efficiente, soprattutto se si forniscono servizi a diversi clienti.

f. Relazioni con i Clienti: Avere buone capacità di comunicazione e di relazione con i clienti è cruciale per costruire e mantenere una clientela fedele.

Agevolazioni fiscali (e non) per ditte

Per chi vuole avviare una ditta di pulizie ci sono delle agevolazioni. 

  1. Regime forfettario: Per i primi 5 anni di attività pagherai solo il 5% di tasse sui ricavi; per i successivi anni di attività, nel limite di fatturato di 85.000 euro, pagherà solo il 15% di tasse sui ricavi. Tuttavia, scegliere il regime di inquadramento fiscale è un’attività per cui si consiglia di rivolgersi a un commercialista: il regime forfettario non è adatto in tutti i casi, perché non consente di scaricare IVA e costi.
  2. Resto al Sud: incentivo che nasce per sostenere l’avvio di nuove attività imprenditoriali nelle regioni del Mezzogiorno, nelle aree del cratere sismico del Centro Italia e nelle isole minori marine, lagunari e lacustri del Centro-Nord. È rivolto a chi ha un’età compresa tra 18 e 55 anni e copre il 100% delle spese ammissibili con un 50% di contributo a fondo perduto e un 50% di finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI, a interessi zero.
  3. Nuovo Selfiemployment: finanzia al 100% progetti di importo compreso tra 5.000 euro e 25.000 euro con prestiti a zero interessi, senza garanzie e rimborsabili in 7 anni, con rate che partono dopo 12 mesi dall’erogazione del prestito.
  4. Microcredito: non si tratta di un contributo in denaro, ma di un fondo di garanzia che aiuta lavoratori autonomi, imprese e società ad accedere a crediti di piccolo ammontare. L’importo massimo coperto a garanzia è dell’80%; per il restante 20% la banca potrà chiedere all’imprenditore ulteriori garanzie personali (non reali). I finanziamenti vanno estinti entro 7 anni.

Conclusioni

Aprire un’impresa di pulizie richiede una pianificazione accurata e un’attenta gestione delle spese iniziali. Un approccio professionale e l’attenzione ai dettagli contribuiranno al successo del tuo business. Sii consapevole dei requisiti legali e normativi e offri servizi di qualità per costruire una solida reputazione nel settore delle pulizie. Con il giusto impegno e dedizione, puoi raggiungere il successo nel mondo delle imprese di pulizie. Buona fortuna!

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